laboratori

Laboratorio "Arvedi" di diagnostica e conservazione di supporti lignei,
manufatti policromi e strumenti musicali

Dipartimento: il laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia.
Responsabili: Prof. Maurizio Licchelli e Prof. Maria Pia Riccardi.
Indirizzo: Via Ferrata 1, 27100 Pavia.
Maggiori informazioni

ATTIVITA’

Il laboratorio nasce come riferimento per l’analisi di supporti lignei e lapidei trattati, al fine di indentificare un approccio corretto di conservazione chimico fisica. Le analisi si incentrano sulla caratterizzazione dei materiali che costituiscono le opere artistiche, verificandone lo stato di conservazione ed elaborando misure per arrestarne o correggerne il degrado. È presente un laboratorio chimico per trattamento e preparazione dei campioni, anche secondo procedure metallografiche. L’attività si estende inoltre a tutte le tematiche di ricerca che possano beneficiare degli strumenti per l’analisi microinvasiva su cui si fonda il laboratorio. L’utilizzo della microscopia elettronica ad alta risoluzione viene applicata a caratterizzazioni di nanostrutture, inorganiche e biologiche, biotecnologie, indagini forensi, studio di processi chimico fisici, controllo ambientale e controllo qualità di processi industriali.

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STRUMENTAZIONE DISPONIBILE

Microscopio a scansione elettronica Tescan Mira3XMU, equipaggiato con detector In-beam per ingrandimenti sino a un milione, microanalisi EDS, WDS ed EBSD. Sputter per metalli ad alta risoluzione Cressington 208HR e carbon coater Cressington 208carbon. Stereomicroscopio Olympus Sz61 con fotocamera digitale Infinity1. Microscopio UV Olympus BX51 con fotocamera digitale Olympus UC30. Microscopio FT-IR Nicolet iN10 MX. Picnometro Ultrapyc 1200e. Due cappe chimiche, bagno a ultrasuoni Branson, vetreria da laboratorio e strumentazione per la preparazione metallografica.

Laboratorio “Arvedi” di diagnostica non invasiva

Dipartimento: il laboratorio ha sede presso il Museo del Violino di Cremona.
Responsabili: Prof. Maurizio Licchelli e Prof. Marco Malagodi.
Indirizzo: Via Bell’Aspa 3, 26100 Cremona.
  

ATTIVITA’

Il laboratorio nasce come centro di alta specializzazione nella ricerca scientifica e diagnostica per la conservazione degli strumenti musicali antichi, con particolare attenzione a quelli conservati presso il Museo del Violino. Attraverso avanzate tecniche diagnostiche non invasive, con apparecchiature trasportabili e facilmente utilizzabili, è possibile caratterizzare i materiali storici utilizzati da grandi maestri liutai, quali Antonio Stradivari o Andrea Amati, lo stato di conservazione dei manufatti, mappare le eventuali fasi di alterazione presenti, e fornire indicazioni sul restauro e la conservazione. Il laboratorio è in grado di fornire una serie di servizi per affiancare e valorizzare l’attività di liutai e restauratori attraverso rilevamenti dimensionali e fotografici e analisi sui materiali. Le analisi non invasive possono quindi spaziare a tutti i campi di applicazione che possano trarne beneficio, nella ricerca scientifica, nella consulenza e nel controllo di processo.

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STRUMENTAZIONE DISPONIBILE

Fotocamere professionali ad alta risoluzione (gigapixel) in luce visibile e UV. Endoscopio, radiografo X digitale ad alta risoluzione, laser scanner per la modellizzazione 3D ed elaborazione della mesh poligonale, esportabile in sezioni CAD 2D di profili con misurazioni. Spettrometro XRF (X-ray fluorescence) per l’analisi elementale di fasi inorganiche per la caratterizzazione di turapori, pigmenti, etc.; spettrometro infrarosso in riflessione diffusa (diffuse-reflection FT-IR) per l’analisi molecolare vibrazionale di fasi organiche per la caratterizzazione di vernici, coloranti, etc.; stereomicroscopio per imaging microdimensionale in alta risoluzione di particolari della superficie.

Laboratorio Ch4CH - Chimica per i Beni Culturali

Dipartimento: il laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Pavia.
Responsabile: Prof. Maurizio Licchelli.
Indirizzo: Via Taramelli 12, 27100 Pavia.
 

ATTIVITA’

Il Laboratorio di Chimica per i Beni Culturali svolge attività di ricerca nell’ambito dei materiali per la protezione e il consolidamento di supporti lapidei e lignei: trattamenti antigraffiti per edifici storici e di pregio; studio delle prestazioni di nuovi protettivi e/o consolidanti per materiali lapidei; studio di vernici storiche per legno e loro modificazioni per il miglioramento delle prestazioni; preparazione di materiali nanocompositi e loro applicazione in trattamenti conservativi di pietra e legno.

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Laboratorio del DNA Antico

Dipartimento: il laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani” dell'Università di Pavia.
Responsabili: Prof. Alessandro Achilli e Prof. Anna Olivieri. 
Indirizzo: Via Ferrata 9, 27100 Pavia.
 

ATTIVITA’

L’archeogenomica, una disciplina di recente nascita, permette la combinazione delle analisi archeologiche/antropologiche con le più moderne tecniche di sequenziamento genomico. L’Italia è ricchissima di reperti biologici risalenti a epoche e civiltà diverse, in una sequenza cronologica che non ha eguali nel mondo. Questo “capitale archeogenomico” è per ora quasi inesplorato per la scarsità di laboratori specializzati in Italia, con pochi reperti (spesso quelli di maggiore interesse) trasferiti e analizzati all’estero. Presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università di Pavia, classificato “Dipartimento di Eccellenza” dal MIUR, è in corso la creazione di un Laboratorio del DNA antico. Si tratta del primo esempio nell’Italia nord-occidentale, auspicabilmente futuro centro di riferimento regionale e nazionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico, in cui poter ricostruire le origini e la storia genetica dei diversi popoli che dai tempi antichi fino a oggi hanno abitato le terre italiane.

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STRUMENTAZIONE DISPONIBILE

Il Laboratorio del DNA Antico (attivo da gennaio 2019) è equipaggiato con: due camere bianche, clean room con sistema di pressurizzazione positiva e pulizia controllata dell’aria con air lock di separazione, arredamenti in acciaio inox per camere bianche, banconi, sedie, armadi guardaroba, tappeto decontaminante, cappe biologiche, incubatori, UV crosslinker, thermomixer, bilance di precisione, attrezzatura per estrazione di DNA da ossa e denti (incluso trapano e mixer mill), attrezzature base per analisi di biologia molecolare (pipette, vortex, fluorimetro, termociclatore, centrifughe, freezer e frigoriferi).

DAda Lab - Drawing Architecture Document Action Laboratory

Dipartimento: il laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DICAr) dell'Università di Pavia.
Responsabile: Prof. Sandro Parrinello.
Indirizzo: Via Ferrata 3, 27100 Pavia.
 

ATTIVITA’

Il laboratorio offre tecnologie digitali per il rilevamento e la diagnostica, per la creazione di banche dati digitali sui Beni Culturali. Il fine è di offrire un’affidabile base metrica e documentaria al servizio della progettazione, del restauro nel settore della conservazione, della pianificazione dei centri storici, di parchi e aree verdi, dell’ambiente urbano, dell’architettura storica e monumentale. La ricerca beneficia dell’elaborazione di dati per la definizione di supporti informativi e archivi digitali del territorio e include valutazioni in termini di impatto ambientale, sicurezza e prevenzione sismica. In collaborazione con l’Università di Firenze, nasce anche il Laboratorio LS3D (Landscape Survey & Design), le cui attività mirano a sistemi integrati e tecnologicamente avanzati per la protezione dell’eredità artistica e culturale, la salvaguardia e il miglioramento della vita e dell’abitare nel paesaggio architettonico, urbano e del verde, promuovendo e sviluppando le attività di documentazione digitale del Patrimonio, anche a livello internazionale.

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STRUMENTAZIONE DISPONIBILE

Ricostruzione Structure from Motion, da acquisizione fotografica, terrestre e aerea, per la creazione di banche dati digitali e l’elaborazione di modelli 3D numerici reality-based applicati ai Beni Culturali, servizi di reverse modeling e strumenti di divulgazione con sistemi VR (Virtual Reality) e AR (Augmented Reality) per modelli interattivi. Modalità di rilevamento digitale per i Beni Culturali dalla piccola scala a quella monumentale urbana, realizzate con strumentazione Laser scanner a “luce strutturata”, TOF (time of flight) e Phase shift based, per il rilievo morfologico e l’acquisizione di nuvole di punti 3D.

CVML – Computer Vision & Multimedia Lab

Dipartimento: il laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell'Università di Pavia.
Responsabile: Prof. Virginio Cantoni.
Indirizzo: Via Ferrata 5, 27100 Pavia.
 

ATTIVITA’

Il gruppo del CVML di Pavia, inizialmente impegnato in attività di ricerca concentrate sull’elaborazione delle immagini e sulle architetture parallele per la visione, attualmente è attivo nelle seguenti aree di ricerca: Riconoscimento di Persone, Deep Reinforcement Learning per la robotica, Proteomica, Eye Tracking per l’interazione uomo-macchina e la biometria, e Digital Humanities con l’impiego del 3D per promuovere la divulgazione e l’accessibilità del patrimonio culturale. In quest’ultimo ambito, in particolare, sono state realizzate riproduzioni 3D e didascalie tattili di importanti manufatti artistici, per percorsi sensoriali fruibili durante esposizioni temporanee e permanenti ed integrabili in progetti per lo sviluppo di applicazioni di realtà aumentata.

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STRUMENTAZIONE DISPONIBILE

Si segnala in particolare la disponibilità di diversi modelli di eye-trackers per il rilevamento del tracciamento oculare, utilizzabili sia per l’interazione oculare con il computer che per lo studio delle modalità di osservazione di diverse tipologie di stimoli (tra cui opere d’arte).

LAMSC - Laboratory for Advanced Materials Synthesis and Characterization

Dipartimento: il laboratorio ha sede presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Pavia.
Responsabile: Prof. Umberto Anselmi Tamburini.
Indirizzo: Via Taramelli 12, 27100 Pavia.
 

ATTIVITA’

La ricerca è orientata alla sintesi e caratterizzazione di nuovi materiali funzionali nanostrutturati a dimensionalità crescente, a partire da nanoparticelle, variamente funzionalizzate, in forma di nanopolveri, soluzioni stabilizzate e film sottili di nanoparticelle, giungendo poi a nanowire, nanorod e strutture gerarchiche tridimensionali. I materiali sono prodotti da sintesi allo stato solido o tramite metodi di wet-chemistry (sol-gel, idro e solvo termale, crescita da soluzione). Materiali inorganici nanostrutturati in forma bulk massiva sono ottenuti tramite densificazione di nanopolveri, attraverso l’utilizzo di apparati “home made” per la sinterizzazione rapida sotto pressione assistita da campo elettrico, High-Pressure Field Assisted Sintering (HP-FAST/HP-SPS).

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STRUMENTAZIONE DISPONIBILE

Presso il laboratorio è possibile effettuare diffrazioni da raggi X, analisi termiche (TGA, DTA, DSC), microscopia ottica e spettroscopia di impedenza. Sintesi in soluzione e allo stato solido, trattamenti termici in forni ad alta temperatura (fino a 1500 °C) e sotto atmosfera controllata, deposizione e polimerizzazione di film sottili, metallografia (inglobamento, lappatura e sezionamento). Apparati per la sinterizzazione HP-FAST/HP-SPS, in grado di raggiungere pressioni al livello dei GPa. Attraverso le attività collaborative presso i sincrotroni europei i materiali vengono caratterizzati anche tramite EXAFS e XANES.

Laboratori di Fisica per i Beni Culturali

Dipartimento: i laboratori hanno sede presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Pavia.
Responsabili: Prof. Pietro Galinetto, Prof. Maria Cristina Mozzati, Prof. Maddalena Patrini.
Indirizzo: Via Bassi 6, 27100 Pavia.
 

ATTIVITA’

I laboratori svolgono attività di ricerca e diagnostica rivolte allo studio di proprietà fisiche dei materiali e alla scienza dei materiali in generale. Numerose sono le categorie di composti indagati (inorganici, organici, ibridi) e le tipologie di campioni, da massivi a strati sottili, a nanostrutture e soluzioni. Le tecniche disponibili, non-invasive o microinvasive, danno accesso alla risposta ottica e magnetica, alle proprietà composizionali, strutturali e morfologiche e possono costituire supporto per preparazione, trattamenti e processi su strutture e superfici. Esempi ne sono lo studio di riflessione e assorbimento nel visibile, lo Scattering Raman o SERS e luminescenza in micro- e nano-strutture, l’utilizzo della Risonanza Paramagnetica Elettronica (EPR) per l’indagine di simmetria di sito di ioni paramagnetici, la determinazione del loro stato di ossidazione e l’analisi della risposta magnetica. La microscopia a forza atomica (AFM) è di necessario complemento per topografia e morfologia. Queste tecniche risultano quindi particolarmente adeguate a indagare reperti artistici di interesse per i beni culturali (sistemi vetrosi, rocce e marmi, carta, pergamene, pigmenti, tinte, ossa fossili). 

Fisica

STRUMENTAZIONE DISPONIBILE

Spettrometro micro-Raman Dilor HR320 con sorgente laser HeNe a 632.8 nm con tavola motorizzata per scansioni 1D e 2D; possibilità di misure al variare della temperatura (4K < T < 350K). Spettrometro EPR Bruker (X-band, 4<T<800K) con possibilità di rotazione dei campioni e con cavità risonanti con finestre per irraggiamento ottico. Sistema per il trattamento di campioni in atmosfera controllata (T< 1400K). Spettrofotometri dispersivi e FTIR nell’intervallo spettrale UV-vis-IR. Ellissometria spettroscopica. Microscopia a forza atomica (AFM).