Il Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche per la Conservazione del Patrimonio Culturale (CISRiC) è stato istituito dall’Università degli Studi di Pavia nel 1994 con le seguenti finalità:
- promuovere studi e ricerche di natura interdisciplinare attinenti alla conservazione di opere d’arte e di edifici monumentali e di altri beni materiali e immateriali aventi interesse storico-artistico e culturale;
- coordinare ricerche specialistiche finalizzate allo studio delle tecniche esecutive e dei materiali utilizzati nella realizzazione di opere artistiche, allo sviluppo di adeguate procedure diagnostiche per la valutazione del loro stato di degrado e all’individuazione di misure atte a prevenire, arrestare o correggere il degrado stesso;
- collaborare con enti e istituzioni coinvolti nella salvaguardia del patrimonio culturale svolgendo ricerche storico-artistiche e documentali, attività di analisi diagnostiche, indicando linee di intervento, definendo metodologie operative e materiali più idonei da utilizzare in specifici interventi conservativi;
- sostenere attività finalizzate alla divulgazione dei risultati di ricerche nell’ambito della conservazione di beni materiali e immateriali e alla promozione dei Beni Culturali in genere;
- fornire servizi a supporto della ricerca all'interno e all'esterno dell'Ateneo e svolgere attività commissionate da enti pubblici e privati.
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![]() Il "Piccolo" di Storioni del 1793, antico gioiello della liuteria Cremonese, trova ora il suo posto d'onore all'interno della raccolta del Museo del Violino di Cremona. Il gioiello di Storioni è stato restaurato grazie alla partnership tra Fondazione Bracco, Comune di Cremona e Museo del Violino, nell'ambito del progetto "I Cantieri del Suono". Il restauro è avvenuto a seguito di una fitta campagna di indagini scientifiche svoltasi presso il Laboratorio Arvedi di Indagini non Invasive del CISRiC, ora a corredo dell'esposizione dello strumento.
Ne danno notizia i servizi del TG3 (in onda il 4 aprile 2019) e diversi quotidiani, tra cui Il Tempo, Il Sole 24 ORE e il Giorno.
Di seguito i link per la visualizzazione della notizia, anche in formato video, estratta dai relativi siti.
[Photo credit: Askanews]
![]() Presso il Laboratorio Arvedi di Pavia da oggi sarà possibile ottenere imaging dei propri campioni in modalità 3D. Le foto, veri e propri anaglifi, saranno osservabili con un paio di comuni occhialini rosso-ciano. Una visione a effetto per pubblicazioni, presentazioni e poster, per un'esperienza di imaging ancora più immersiva. (Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..)
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